Israel-Premier Tech, un buon periodo per Chris Froome: “É la prima volta dopo il grosso incidente che sto al 100%”
Non sappiamo se lo vedremo al Tour de France 2022, ma Chris Froome lascia dichiarazioni incoraggianti. Da ormai quasi tre anni, da quel terribile incidente durante la ricognizione della cronometro del Giro del Delfinato 2019, non è più tornato ai suoi livelli e la sua figura in gruppo è rilegata alle ultime posizioni di coda, quando un tempo era il protagonista della scena. Il corridore della Israel – Premier Tech, tra infortuni e malattie, è tornato alle gare alla Settimana Coppi e Bartali 2022 e, nonostante l’assenza di risultati notevoli, tutto è filato liscio. Un punto da cui ripartire che, unito a mesi di allenamento ne costituiscono una buona base per i prossimi appuntamenti che probabilmente saranno il Tour of the Alps e Giro di Romandia.
“Sono partito un po’ tardi rispetto all’inizio della stagione a causa delle battute d’arresto che ho avuto tra dicembre e gennaio, ma ora ho avuto due mesi e mezzo solidi per creare una buona base – ha raccontato a VeloNews – Dopo la Coppi e Bartali è arrivato il momento di introdurre una maggiore intensità e dei lavori specifici per le gare. Questo mi porterà verso il prossimo obiettivo, che sarà probabilmente il Tour of the Alps tra un paio di settimane”.
C’è serenità nelle parole di Chris Froome, che dopo molto tempo vede andare tutto per il verso giusto: “Non ho problemi adesso. Nessun problema, nessun dolore, non c’è nulla che mi freni. Ho il via libera, quindi devo solo iniziare. L’allenamento, il sacrificio, questa è la parte dello sport che mi piace. Questa è la prima volta dopo la grossa caduta che tutto è al 100%. Non c’è motivo per cui dovrei essere rallentato. Si tratta soltanto di iniziare a gareggiare, di allenarmi e tornare di nuovo a quel ritmo”.
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